sabato 11 ottobre 2014

Renzi, l'Erasmus e l'Etiopia

Renzi ogni tanto se ne salta fuori con questa storia della generazione Erasmus, come l'unica in grado di cambiare l'Europa, grazie a persone che hanno avuto l'oppurtunità di sperimentare l'integrazione.

Ebbene, caro Renzi, l'Erasmus l'ho fatto anch'io, a Amsterdam, nel 1994. Allora L'Olanda aveve coffeshop per la vendita di cannabis, si poteva coltivarla e questa è l'unica integrazione che conosco e desidero.
L'esperienza Erasmus mi è servita anche per la salute: sono praticamente diventato vegetariano e astemio, mi ha indirizzato verso una nuova religione, ho imparato cos'è la cannabis di qualità, in modo che poi, al ritorno in Italia, ho cercato di non mi farmi fregare dalle mafie e le loro schifezze.

Indirizzato verso una nuova religione, quella rasta, ma per capirlo ciò messo un pò. Così, appena tornato in Italia, per compensare la mancanza di canapa di qualità, mi son dato allo Yoga e le filosofia dell'India. Anche quella è Babilonia, però, è l'unica a crescere, in questi anni, è stata l'India che mi succhiava le energie yogiche.
Decisi allora di dedicarmi al Tai Chi, ma sono stati gli anni della Cina.

Nel frattempo ho praticato lo Yoga Demenziale e a diventare una delle maggiori potenze mondiali è stata la Libera Università di Alcatraz.

Ora, affambagno tutti i pregiudizzi, sono apprododato al defenitivo Rastafari e il punto di riferimento è l'Etiopia, dove visse Ras Tafari Haile Selassiè I, la nuova Terra Santa. Prova a ternarla presente e fin da subito ti accorgerai di percepire la realtà nel modo corretto, perchè ti da il giusto orizzonte. Con lei il rapporto dare-avere è reciproco e corretto.

Basta metterla nella propria bussola e subito la vita assume una connotazione spirituale. E se un giorno a governare il mondo fosse l'Etiopia, con la sua reale mistica naturale, allora si che vedremo migliorare il mondo.






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