mercoledì 8 ottobre 2014

L'unica rivoluzione possibile è quella RasTa

Sono appena tornato dall'andare a prendere la mia nipotina alla scuola elemenare e per fortuna c'era pure una donna africana, dall'aria molto rispettosa, con un braccialetto al polso dai colori RasTa, rosso, giallo, verde e nero. Anzi, probabilmente era una catenina avvolta doppiamente, di quelle con elestatico e tante piccole palline di plastica forate per il passaggio del filo. Quest'estate ne hanno
vendute tante in paese, esposte nelle vetrine come "catenine /braccialetti moda", a 1-2 euro.

Ci sono momenti che tutto di pare strano attorno e ti viene d'attaccati a picccole cose. Quel bracciaccialetto è stato in un certo senso la salvezza dall'imbarazzo generale dell'attesa. I colori scelti da Rastari per la bandiera dell'Etiopia fungono da amuleto magico dell'amore. L'atmosfera si distende e permette di condividere un sentimento comune tra persone diverse nell'aspetto esteriore per il colore della pelle e uguali nell'interiorità per la stessa identica presenza divina nel cuore di ognuno.



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