venerdì 31 ottobre 2014

Quasi quasi chiudo il blog ...

..... i lettori sono veramente pochi. Oggi 6 e guardando le statistiche sono rispettavimente, uno dall'Alaska (???), uno dagli Stati Uniti (sei tu Federica?), uno dalla Francia (eri tu Samuele?), uno dalla Germania (Ismaele o Chiara?), uno dalla Polonia (Barbara?) e uno dall'Italia che è l'intramontabile Enrico, unico iscritto. E' vero che ultimamente non ho niente da fare, ma qua la questione non decolla, tanto meno le vendite dell'ebook. Credo sia meglio orienti diversamente le mie energie. Se qualcuno a qualche cosa in contrario batta un colpo per favore e eviterò di premere il tasto cancella .. altrimenti arrivederci su altri schermi e GRAZIE per l'ascolto!

giovedì 30 ottobre 2014

Ogni tanto mi vien da ruggire come un leone

Ultimamente mi balena per la testa l'idea di farmi i dreadlock ai capelli. Non che siano necessari per essere un vero rasta, per quello conta il cuore. Anche perdessi i capelli, come dicono, resterei rasta. Il punto è che questa cultura mi è entrata talmente dentro che ogni tanto mi vien da ruggire come un leone. Jah, RastafarI Haile Selassié I ha fatto centro. Ho come l'impressione mi ami, mi corregga e mi vien da ringraziarlo. (Forse sto prendendo questo blog un pò troppo come un diario) Interessato all'argomento, domenica sera scorasa, visto c'è stato poco da fare in pizzeria, mi sono visto un paio di documentari (entrambi in inglese). Nel primo video mostrano la vita paradisiaca, seguendo gli insegnamenti biblici e non quelli di Babilonia, di una famiglia RasTa sulle montagne della Giamaica. Sono tutti bellissimi, la mamma di una dozzina tra ragazze e ragazzotti e il padre. La scuola ai figli la fanno i genitori, solo all'aperto (così non c'è il problema di non starci dentro). Cibo Ital vegetariano e autocoltivato, niente alcol, tabacco, caffè (ti svelo un segreto ... è involutivo, per quello, vista la quantità di consumo al mondo, siamo in una fase antecedente alla crezione , come spiegato secondo video). Quando la giornasta chiede alla madre se è preoccupata del fatto i figli fumino la marijuana, lei rispode che devono fumarla o farci il tè che è meglio (per i più piccoli solo come tè), per pulire il corpo. Lei la fumava anche in gravidanza quando non stava bene, o beveva il tè, entrambe le cose continua farle, ed è in gran forma e evoluta, come i figli. Tutti dovrebbero consumare marijuana, ha detto la mamma, perchè è scritto nella Bibbia (... nella Genesi, "vi do ogni erba verde che produce seme come cibo ....."). E se pensi che ultimamente uno studio scientifico ha sancito che la marijuana è meno dannosa di alcol e tabacco, mentre una secondo ricerca che la cannabis non riduce il quoziente intellettivo, a differenza dell'alcol, allora comprendi lo stato delle cose. Un altra scena che mi è rimasta in mente è quella di uno dei figli, ventenne con voglia di metter su famiglia e che si domanda se riuscira mai a trova una ragzza la fuori dal paradiso con quello che hanno in mente di questi tempi (o quei tempi, nel senso del video, perchè ultimissimamente mi sembrano un pò cambiati, o forse sono io), per un gentil uomo come lui. Nel video purtroppo c'è della pubblicità, ma è impressionante notare la differenza tra il mondo di questa famiglia e quello delle promozioni di prodotti di Babilonia. Nonostante i soggetti ripresi nelle pubblicità siano dei modelli, non si avvicinano nemmeno per un attimo in quanto a bellezza alla famiglia rasta.


Il secondo video è invece una scorrellata d'immagine bellissime di Haile Sellassiè che mi hanno scatenato emozioni incredibili, con una voce in sottofondo che spiega per bene la cultra rasta.

martedì 28 ottobre 2014

Effettivamente non pensavo potesse capitare anche a me .... Eppure Jah cura!

Mi è presa una botta mistica incredibile per Selassié, fonte d'ispirazione divina.

Mi allontanai dalla Chiesa cattolica fin da giovanissimo. Del tipo, già alle medie bruciavo la messa. In seguito mi hanno presentato tutta una serie di santi, santini, santoni, guri e gru, ma con me non attacca.
C'è stata pure la New Age, da non confondere con la concreta GNU Age, quella dei computer open souce, e tutte le tecniche di rilassamento di questo mondo, lo yin lo yang, il free jazz e il ti fa mal la mano allora lascia circolare l'energia l'energia al piede. Le ho provate tutte e più ne sai meglio è per la salute.

All'improvviso, però, quest'illuminazione divina. Capisco non freghi niente a nessuno di Dio pechè c'è la crisi, ma forse è proprio quello il motivo, nessuno pensa più a Dio e siamo caduti in rovina (almeno personalmente).
Ultimamente, però, mi sembra di sentire un pò più di pace, ma forse è proprio la fede a fare effetto.

Vorrei quindi suggerirti di provare per la salute, non dopo aver bevuto alcol o fumato tabacco, come seggeriva Selassié a esser tu il Tempio. Ora, magari se sei grandicello, altrimenti la tisana della mamma (anche alla canapa), mettici un pò d'incenso (canapa da resina) e subito Jah entra in te, il corpo prende forma equilibrata naturale e spariscono pure i dolori.

Sarà autosuggesione?

domenica 26 ottobre 2014

Erba legale per la verità su Selassié!

Ho commentato sul Fatto Quotidiano, sotto il video di Saviano che si schiera a favore della legalizazzione per scacciare giustamente i soldi dalla criminalità (http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/10/26/droghe-leggere-saviano-legalizzazione-e-unica-strada-per-sottrarre-potere-alle-mafie/305403/), in questo modo:

"Nel 1930 è nata la filofia di vita che considerava Ras Tafari Haile Selassie I, ultimo imperatore di Etiopia, la seconda venuta di Cristo, e che considera la canapa (alias cannabis, marijuana), in particolare quella da resina, un sacramento non obbligatorio per i fedeli ... nel 1937 l'erba è stata proibita .... tutto il resto è Babilonia."


Il fatto è che se consumi dell'erba, pura, consapevolemente (sapendo di cosa si tratta), e poi guardi un'immagine di Selassié o vedi un suo video, ascolti la sua voce, ti puoi facilmente accorgere della sua divinità.  La canapa era usata come siero della verità anche dall'FBI, agisce sulla coscienza e l'intuito, e la veracità di un uomo come Ras Tafari non passa inosservata ai sensi migliorati dalla canapa.

Ras Tafari amava le donne
Se entri appena un attimo in questa cultura, senti come verità profonda  il fatto la canapa sia stata proibita dalle forze del male proprio per evitare il bene potesse emergere sulla Terra grazie Selassié.
Al tempo in cui scrissi l'ebook non ero così convinto di questa cosa e l'ho solo accennata. Sono rimasto sulle tesi ufficiali alla proibizione, quella che la vuole illegale per tutelare gli interessi delle multinazionali della farmaceutica, del nylon e del junk food o per tenere le persone sottomesse, grazie anche al consumo dello stordente alcol e tabacco. C'è del vero in questo, ma si tratta pur sempre di teorie interne al sistema babilonia e che pone in contrapposizione interessi differenti, fascisti con comunisti, per esempio, piuttosto che gli appartenenti alle diverse religioni.

Calandosi un attimo di più nella realtà, però, diviene evidente la verità sulla proibizione della canapa si celi dietro la volontà di voler nascondere la divinità di Ras Tafari, in modo la gente non si approci ai suoi discorsi sani.

martedì 21 ottobre 2014

Vuoi uscire dal mondo dei vampiri per entrare nel Regno dei vivi (svegli)? Ci vuole ascolto ...


Haile Selassié mi chiede di continuare a legiferare. Eccomi quindi a spiegarvi la posizione della mani prediletta da tutti i Rastafari, esattamente come quella Selassié amava tenere in qualsiasi circostanza, non solo nelle preghiera.

Grazie alle mani poste come nell'immagine è possibile passare in quello che nella Bibbia è considerato il mondo dei vivi o degli svegli. Si tratta quindi di una chiave, benchè ìl fulcro per l'accesso resti Selassiè in persona, e questa posizione può esser mantenuta quando meditate. Non basta metter la mani in questo modo per entrare nel mondo dei viventi, con quelli che respirano, ma ciò crea un'unione mistica tra la parte destra e sinistra del corpo, cervello incluso, che facilita l'accesso. Per facilitare ulteriormente la cosa è possibile sfruttare il dono già ricevuto da un altro Rasta e partecipare con una sola delle proprie mani, unita a quella del Rastariano.

Se ciò non basta, ascolta la presenza di RastafarI nel tuo cuore. Nel suo periodo di passaggio sulla Terrà, l'Altissimo Dio Jah, incarnato in Selassiè, ha sciamanicamente diffuso il suo spirito in ogni cosa, per sempre. Lui, quindi, dimora nel cuore di chiunque, in qualsiasi essere vivente, vegetale o animale,  devi solo ascoltarlo per percepirne la presenza.
Certo ci vuole un cuore grande e forte, perchè Selassié era uomo buono e giusto. I cuori deboli che preferiscono la mollezza di Babilonia non lo comprendono e si compiaciono, per esempio, con il vino e tabacco, che parlano contro la coscienza. Perdono quindi le funzioni cognitive superiori e abbandono Dio, fino a non riconoscerlo più quando si presenta innanzi a loro.

Per svampirizzarti, poi, oltre a droghe come alcol e tabacco (più quelle pesanti e illegali come cocaina e eroina) che portano alla morte, è meglio evitare di mangiare i cadeveri. Se ascolti bene la tua coscienza, lei già lo sa e te lo dice che gli animali non sono da mangiare. Se poi vuoi strafarti di proteine animali cavoli tuoi, ma per legge del contrappasso perderai i capelli, così come bevendo troppi liquidi (per esempio, la birra) o usando in modo esagerato le medicine di Babilonia (utili solo in caso di necessità, se le erbe non dovessero bastare). Troppi formaggi, poi, come il tabacco, tapperanno il tuo naso e ti faranno perdere molti respiri vitali.
Ho tanti amici con problemi di perdita di capelli, che spendono soldi per lozioni magiche e visite specialistiche e, manco a dirglielo, capiscono che devono cambiare dieta. Credo cattolicalimente sia predestinazione dovuta all'invecchiamento, ma hanno solo 40 anni. Tagliando invece il cosumo di birra, di carne e medicine e aumentando quello di canapa, la capigliatura ne ha un beneficio incredibile (vedi qualsiasi rasta con i cappelloni e i drealock anche da anziani).

Quella della coscienza è la voce di Dio, RastafarI, e lei già lo sa, e se l'ascolti te lo dice, che gli animali non si mangiano. Se proprio non riesci a diventare vegetariano, cerca almeno di smettarla con il maiale e i calamari, i cibi preferiti dai babilonesi che non credono a nulla.
Non appena diventi Rasta, entri in contatto con il tuo spirito e automaticamente ti accorgi dei cambiamenti che comportano gli alimenti quando entrano nel tuo corpo. Per questo i Rasta preferisco cibi Ital, vitali. Il maiale, per esempio, ha dal senso dell'orientamento incredibile, dicono, ma è considerato immondo in molte religioni, come in quella Rasta, che deriva dall'ebraismo, per il suo modo di mangiare. Non rumina con calma masticando lentamente, ma ingurcida voracemte e questo suo modo di fare passa in chi lo mangia (avete presente le persone alle prese con una grigliata?), alterando negativamente i pensieri, quindi le parole. Sono cose di cui ti accorgi, però, solo se la tua anima è ben salda e presente nel tuo corpo, altrimenti, soprattutto se lo mangi fin da piccolo, il modo di pensare a cui porta pare la normalità.

Il mio consiglio è prova a evitarlo e poi dai uno sguardo ai cambiamenti che avvengono nelle persone accanto a te che lo conumano e capirai. Allo stesso modo, prova a staccarti dal tabacco (non l'ho mai consumato molto, più che altro per le canne, ma solo di recente sono riuscito a starne senza) e subito noterai, in chi lo fuma, appena terminata la sigaretta, un aumento incredibile della chiassosità e dell'aggressività verbale nei confronti della bontà e del buon senso.  Con l'acol, questa aggressività può essere anche fisica.
Osservando ti rendi conto quando questi vizi, che purtoppo spesso appartengono anche alle classi politiche, portino a uno stile di vita da spiranti suicidi. Con la pura canapa, invece, le persone traggono ispirazione per parole buone e beneficio per la respirazione.

Direte insomma che mi sono fumato l'impossibile, ma non è quello, è una questione di realtà.
Se vuoi far parte dei vivi devi smetterla con ciò che porta alla morte e scegliere la felicità. Le illusioni di Babilonia sono grandissime, è facile caderci credendo di stare nel paradiso della sua grandezza. In realtà, però, quello è l'inferno, mentre il Paradiso vero è fatto di piccole cose.

Tiene quindi ben presente l'Etiopia nel tuo orizzonte, mentre fai qualunque cosa, dal lavoro, alla ginnastica, il tai chi o lo yoga che pratichi per il tuo spirito e vedrai che tutto ti parrà più reale e concreto.











lunedì 20 ottobre 2014

Capitalismo (Babilonia) Kaput: biscotti equo solidali vs. biscotti commerciali

Da cosa si capisce quanto questo sistema basato sullo sfruttamento, il suicidio alimentare e la logica esclusiva del profitto sia sull'orlo del precipizio (diamogli un alltra spinatarella) se non dai prezzi competitivi dei prodotti  alternativi in termini di qualità.

Alla ricerca in un normale supermercato commerciale di biscotti che non fossero solo zucchero (che è una droga come l'alcol) e farina 00 (nata a causa del razzismo che ha sbiancato pure la farina creando intolleranze come quella al glutine) mi sono imbattuto "Più Integrali" della Galbusera, con zucchero di canna integrale, ricchi di fibre. Assolutamente non Bio, costano la bellezza di 2,90 euro per 330 grammi di prodotto impastato senza amore. Sapore insignificante, emozioni al palato praticamente nulle, senso di sazietà nel mangiarli mancante, consumo frenetico per mancanza di soddisfazione. In questo caso la scienza (amo la scienza anche se, come si dice, quando di parla di cicli lunari e raccolto di vegetali va in panne e non capisce più niente ... per la serie anche lei a i suoi limiti) è stata adoperata a fin di male (il mero profitto), per creare un prodotto che rischiammasse in continuazione al consumo per aumentarne i ricavi, grazie a un'attenta interazione quantitativa di ingredienti: farina di frumento integrale (50%), oli vegetali non idrogenati , zucchero di canna integrale (10%, sperando che non sia quello bianco trattato), sciroppo di glucosio - fruttosio, farina di mais, fibra alimentare (iluina, ?!?!??) 3%, albume d'uovo, latte scremato in polvere, germe di frumento 2%, miele 1,7%, agenti lievitanti (carbonato acido di sodio, carbnato acido di ammonio, difosfato disotico, fosfato monocalcico), sale marino integrale 0,4%, aromi.

Stiamo già parlando di un prodotto più ricercato del solito, perchè integrale, ma se lo assaggi lo puoi definire buono solo se ti mancano completamente le pupille degustative (è nato dal capitalismo senza la canapa, che migliora i sensi, compreso il gusto).
Per esprimermi in termini biblici, se vuoi vivere nel mondo dei mori anzichè in quello dei vivi, straffati di questo tipo di roba. Potrai finalmente azzerare i tuoi sogni, le tue emozioni e vivere come un frigorifero impacchetato.
2,90 euro, 330 grammi.


2,70 euro, 300 grammi.
Altrimenti scegli un prodotto come quelli del Commercio Equo Solidale.  Tra i biscotti, quelli con "Miele e Anacardi"  costano 2,70 euro per 300 grammi.  Sublimano il palato e quando li mangi sembra di sentire la gioia delle donne del mondo al lavoro con prodotti genuini. Contengono infattti il 39%  di prodotti equo solidali, tra cui, zucchero di canna, zucchero di canna integrale, anacardi 10% e miele. Non so se avete mai assaggiato il miele e lo zucchero di canna equo solidale, ma se non lo avete ancora fatto, affrettatevi che meglio, perchè sono di una bontà e genuinità incredibile. Tra gli altri ingredienti  non equo solidali troviamo  olio di palma, uova da galline allevate all'aperto, latte scremato in polvere,  agenti lievitanti (carbonato di sodio, carbonato d'ammonio), aromi.

I due prodotti, quello commerciale e quello alternativo, hanno in pratica lo stesso prezzo. Quello alternativo contiene però ingredienti naturali amalgamati con amore, in grado di donarti l'armonia con il creato, quelli commerciali alla lunga protrebbero invece farti del male e provocarti malattie.

Nel rapporto prezzo-qualità, i biscotti al miele e anacadi del Commercio Equo sono superiori  rispetto ai Galbusera. Donano pure una maggiore soddisfazione nel mangiarli, perchè sono veramente buoni e si finisce con il consumarne meno. Rendono quindi di più e sono decisamente da considerare una scelta migliore, per un futuro gustoso.


sabato 18 ottobre 2014

Come fare il Rasta senza farsi del male: "I 10 comandamenti"

Visto c'è stata la seconda venuta di Cristo nei panni dell'ultimo imperatore d'Etiopia Ras Tafari Haile Selssiè I, credo ci sia bisogno di un aggiornamento ai 10 comandamenti:

1. Non avrai altro Dio all'infuori di Jah

2. Non nominare il nome di Ras Tafari Haile Selssiè I se non per unirti al Creato

 3. Ricordati di santificare soprattutto le feste

 4. Onora il padre, la madre (non il loro bastone come diceva De Andrè  ... è Selassiè a dar il bastone correttivo ai cantanti raggae) e cerca di convertirli dolcemente

5. Non uccidere, possibilmente nemmeno gli animali (come sicuramente intendevano anche gli antichi cristiani)

6. Non commettere atti che non siano Ithal (puri e vitali)

 7. Non rubare nemmeno una caramella (altrimenti se si resta sul vano nella quantità c'è chi fa come Berlusconi ...)

8. Non dire bugie se non bianche

9. Non desidera l'uomo o la donna d'altri (per par condicio)

10. Non desiderare la roba d'altri è meglio


In caso s'infranga uno qualsiasi di questi comandamenti purificarsi con: erba, lettura Bibbia o dei discorsi di Selassié, l' ascolto di musica Raggae e il ballo (in quest'ordine). Idem per la santificazione delle feste.

giovedì 16 ottobre 2014

Ti piace il nuoto e stai cercando dei video per migliorarti?

Sono assistente bagnanti attualemnte a riposo, sono stato istruttore di nuoto, e ho lavorato in Italia, ma anche per un breve periodo di 4 mesi in una piscina olandese. Esitono differenti metodologie d'insegnamento (in Olanda gli istrutturi non urlavano e i bambini erano molto educati) e se vuoi migliorare lo stile rana, dorso e crawl, ti consiglio i video della Federazione Nuoto Svizzera: istrutture simpatico, giocoso e comunicazione e metodi efficaci e divertenti.

sabato 11 ottobre 2014

Renzi, l'Erasmus e l'Etiopia

Renzi ogni tanto se ne salta fuori con questa storia della generazione Erasmus, come l'unica in grado di cambiare l'Europa, grazie a persone che hanno avuto l'oppurtunità di sperimentare l'integrazione.

Ebbene, caro Renzi, l'Erasmus l'ho fatto anch'io, a Amsterdam, nel 1994. Allora L'Olanda aveve coffeshop per la vendita di cannabis, si poteva coltivarla e questa è l'unica integrazione che conosco e desidero.
L'esperienza Erasmus mi è servita anche per la salute: sono praticamente diventato vegetariano e astemio, mi ha indirizzato verso una nuova religione, ho imparato cos'è la cannabis di qualità, in modo che poi, al ritorno in Italia, ho cercato di non mi farmi fregare dalle mafie e le loro schifezze.

Indirizzato verso una nuova religione, quella rasta, ma per capirlo ciò messo un pò. Così, appena tornato in Italia, per compensare la mancanza di canapa di qualità, mi son dato allo Yoga e le filosofia dell'India. Anche quella è Babilonia, però, è l'unica a crescere, in questi anni, è stata l'India che mi succhiava le energie yogiche.
Decisi allora di dedicarmi al Tai Chi, ma sono stati gli anni della Cina.

Nel frattempo ho praticato lo Yoga Demenziale e a diventare una delle maggiori potenze mondiali è stata la Libera Università di Alcatraz.

Ora, affambagno tutti i pregiudizzi, sono apprododato al defenitivo Rastafari e il punto di riferimento è l'Etiopia, dove visse Ras Tafari Haile Selassiè I, la nuova Terra Santa. Prova a ternarla presente e fin da subito ti accorgerai di percepire la realtà nel modo corretto, perchè ti da il giusto orizzonte. Con lei il rapporto dare-avere è reciproco e corretto.

Basta metterla nella propria bussola e subito la vita assume una connotazione spirituale. E se un giorno a governare il mondo fosse l'Etiopia, con la sua reale mistica naturale, allora si che vedremo migliorare il mondo.






mercoledì 8 ottobre 2014

L'unica rivoluzione possibile è quella RasTa

Sono appena tornato dall'andare a prendere la mia nipotina alla scuola elemenare e per fortuna c'era pure una donna africana, dall'aria molto rispettosa, con un braccialetto al polso dai colori RasTa, rosso, giallo, verde e nero. Anzi, probabilmente era una catenina avvolta doppiamente, di quelle con elestatico e tante piccole palline di plastica forate per il passaggio del filo. Quest'estate ne hanno
vendute tante in paese, esposte nelle vetrine come "catenine /braccialetti moda", a 1-2 euro.

Ci sono momenti che tutto di pare strano attorno e ti viene d'attaccati a picccole cose. Quel bracciaccialetto è stato in un certo senso la salvezza dall'imbarazzo generale dell'attesa. I colori scelti da Rastari per la bandiera dell'Etiopia fungono da amuleto magico dell'amore. L'atmosfera si distende e permette di condividere un sentimento comune tra persone diverse nell'aspetto esteriore per il colore della pelle e uguali nell'interiorità per la stessa identica presenza divina nel cuore di ognuno.



giovedì 2 ottobre 2014

Lasciati sprofondare nella morbida spiritualità

Come spiega il cantante raggae di origine italiana Alborisie, nel film "Journey to Jah", per una vita spirituale bisogna semplicemente lasciarsi andare e l'atteraggio sarà morbido. Senza spiritualità si vive un esistenza da vampiri. Come diceva lo stesso Ras Tafari Heile Selassiè, le chiese si sarebbero dovute occupare della spiritualità delle persone, ma essendo gestite dall'uomo imperfetto hanno errato nel loro compito. Su indicazione di Selassie, dunque, il tempio diviene il corpo, per una spiritualità portata di tutti.