martedì 30 aprile 2013

.. e il nuovo Governo come fa

Letta parla d'innovazione, modernizzazione del Paese, ma al suo fianco siede Berlusconi che magnetizza tutta l'energia positiva per assorbirla, vivere più a lungo, incollato alla sedia tirando l'acqua al proprio mulino, perché nulla cambi.

D'altro canto, anche se Letta lo volesse veramente, modernizzare il paese vorrebbe dire far cadere la Casta. Se internet diventasse improvvisamente veloce e disponibile a tutti, anche alle zone più remote, chi potrebbe guadagnarci sarebbe proprio Beppe Grillo e il suo Movimento 5 Stelle, scassa privilegi, che finora ha dimostrato essere il meglio nel gestire la comunicazione via web.

Modernizzare il Paese in un'ottica europea, vorrebbe poi dire, anziché andare noi a dire agli altri cosa devono fare, osservare, ascoltare e imparare da ciò che le altre nazioni fanno meglio di noi. Incentivare le piste ciclabili, non solo le autostrade, far pagare al datore di lavoro le spese di viaggio del lavoratore, detassarlo su altri aspetti, in modo assuma gente vicino alla sua attività, diminuendo il traffico e l'inquinamento. Qui però, il governo dovrebbe scegliere tra dare un vantaggio ai produttori di biciclette, non rappresentati in Parlamento e uno svantaggio a chi costruisce macchine, ben piazzato per la cura dei propri affari tra i ranghi più alti degli organi decisionali.
Bisognerebbe poi legalizzare le droghe e la prostituzione, ma qui bisogna vedere se la mafia e il Vaticano (chissà perché stanno dalla stessa parte), con i loro politici ben rappresentati in questo Governo, approvano.

Sono 3-4 gli aspetti che ci separano dell’essere un paese moderno e passano dall’attenzione alla persona, alla società e all’ambiente, cose del tutto trascurate in questi ultimi vent’anni.

lunedì 8 aprile 2013

Perchè si corre al supermercato?


La risposta a questa domanda sta con tutta probabilità nel libro di Micheal Moss, "Sale Zuchero, grasso  -  Come i giganti del cibo ci hanno agganciato", di cui si parla in questi giorni sul sito dell'Assosciazione dei Consumatori Aduc.

"Ogni anno, in media, un americano consuma circa 15 chili di formaggio, il triplo degli anni '70, oltre 31 chili di zucchero (cioe' 22 cucchiaini al giorno) e 8.500 milligrammi di sale al giorno, il doppio della dose raccomandata e la maggioranza proviene dai cibi pronti, non dalla saliera sul tavolo'' , spiega l'autore, '' ... sale, zucchero e grassi costituiscono la linfa vitale delle industrie alimentari che sfornano continuamente nuovi snack a costi bassissimi per rinforzare e aumentare i consumi'.

Ecco perchè  sgambettiamo verso il supermercato, c'è una dipendenza sostanziale da questi ingredienti, presenti in tutti i cibi, soprattutto in quelli costituiti da ingredienti poveri di sapore, per la mancanza di qualità.

Così si spiega pure come mai i biscotti senza zucchero, privi di un ingrediente, quindi, costano più, anziché meno, rispetto agli altri: i produttori sanno che non riusciranno a far correre l'attento consumatore al negozio come con prodotti zuccherati e pertanto mantengono dei margini più alti.