lunedì 10 novembre 2014

Non so più da che parte voltarmi

Mi sono rotto le scatole di scrivere sulla marijuana. Il problema è che, per quanto misera, si tratta della mia principale fonte di reddito. Al secondo posto le 4-7 ore che faccio in pizzeria durante il weed-end. Mi pagano e pure bene per scrivere sull'erba, il problema, però, è che poi nessun altro, se non la pizzeria (perchè mi conoscono bene) mi fa lavorare.
Il fatto è che se da Assistnte Baganti vado a chiedere lavoro in piscina, per esempio, non posso accennare alla mia attività di pubblicista freelance sulla canapa (o forse è solo una mia mancanza d'emancipazione?!?!). Idem altrove, se non in pochi ambiti e con qualche imprenditore illuminato. Riuscite a capire quante cavolo di limitazione alla liberta pone questa legge proibizionista-represseviva del tubo? Allora, mi dico, per conto mio mi ributto nell'informatica. Sono figlio d'informatico, diplomato in ragioneria programmatore. Da dove ricompinciare, però: da Python, PhonGap, html5? Eppure se controllo su Google + noto d'avere ben 46.000 visualizzazione del profilo e mi chiedo se in tempi di recessione sia possibile una persona così ricercata non possa essere utile a nessuno. Oggi pure il contatore del blog segnava 3000 condivisioni. Molto probabilmente la risposta risiede nel fatto debba curare di più la mia immagine in internet, ma non è facile dopo che i brevi periodi di passaggio in Olanda mi hanno fatto scordare la cura dell'immagine in generale e fatto imparare a urlare in faccia quello che penso. E' proprio necessario? Ok farò uno sforzo, ma come posso sfruttare e rendere renumerative tutte queste attenzioni. Cosa posso vendere, fare, costruire?

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