lunedì 8 settembre 2014

La miracolosa posizione dell'ubriaco e altre meraviglie

Sono guarito!
Erano diversi anni (4-5) che un blocco al ginocchio destro, operato tre volte ai legamenti, mi immobilizzava tutta la parte destra del corpo, quella maschile, provocandomi dolori incredibili anche all'anca e alla spalla. Addirittura,  forse, un dolore neuropatico perché quasi costantemente presente.
Ogni tanto ricevevo un pò di sollievo con la canapa, il nuoto e il tai chi, ma presto tornava tutto a farsi risentire ed erano cavoli amari. Nessuno poi ci credeva e mi davano dell'impostore, anche perché dalla risonanza magnetica segnalava legamenti in sane condizioni.

Molto probabilmente c'era qualcosa che non andava a livello di fibre nervose o  di meridiani per chi mastica la medicina cinese, ma nemmeno premendo alcuni punti classici delle digito pressione il sollievo durava più di qualche momento.

Fatto sta che ieri, immancabilmente come tutte le domeniche, mentre ascoltavo Radio Raggae Station (dalle 23,30 alle luci dell'alba) di ritorno dalla pizzeria, la trasmissione condotta da Vitowar su Radio Popolare, ho voluto dare retta al dj romano,  di cui mi sfugge il nome, ospite speciale della trasmissione e farne una veramente grossa (nel mio caso con il vaporizzatore).
A quel punto, completamente steso, ho sentito il bisogno di sdraiarmi in quella che Castaneda nel libro "Il potere del silenzio" chiama posizione dell'ubriaco: pancia in giù, testa rigorosamente girata a sinistra per gli sciamani (per non avere cattivi pensieri), piedi fuori dal letto e cuscino sulle spalle per proteggerle dal freddo.
Ebbene, dopo una mezz'oretta mi sono sentito completamente sprofondare nel materasso, un rilassamento incredibile. Ad un certo punto ho sentito un rumore quasi osseo che ha ricongiunto due parti, un nervo o un meridiano, e improvvisamente son tornato a percepire bene e con chiarezza la parte destra del mio corpo. Forse invece, per la prima volta ho sentito la presenza congiunta del legamento crociato anteriore che ho rotto due volte.
Fatto sta che la postura è visibilmente migliorata e il grosso del dolore è passato, grazie a Dio (da quando sono divenuto Rasta mi capita di ringraziare in continuazione, anche tra me e me, le erbe dell'orto per la tisana o il latte bio incredibilmente buono delle Alpi trovato in offerta al negozio "Il fungo" di Chiari, per esempio), e questa mattina mi sono svegliato benissimo.

Grazie a Carlos Castaneda, alla musica Raggae, la beneamata e al materasso in lattice naturale di commercioetico.it!

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