venerdì 26 settembre 2014

La canapa sta all'uomo come l'eucalipto sta al koala

La chiamavano "sorella dell'uomo", così, a intuito, e non sbagliavano: era impiegata per produrre vestiti, cibo (farina e olio, per esempio) e medicine, e circondava l'uoma a 360 gradi, come una pianta di eucalipto con la vita di un koala o quella di bambù con il panda.

La scienza moderna ha provato l'essere umano, come mammiferi, uccelli e molluschi, abbia un sistema cannabinoide endogeno, composto da recettori di cannabinoidi (CB)  e produca da se cannabinoidi similari a quelli della canapa, a loro volta recepiti dai CB.

Come illustra questo grafico tratto dal sito del Dipartimento delle Politiche Antidroga, il Sistema Cannabinoidi Endogeno riguarda letteralmente tutte quelle sfere: la VITA in pratica.

Vestendosi con la canapa da fusto (con la parte esterna del fusto si fanno vestiti e corde, tra l'altro, mentre con l'interno mattoni per le case o carta, per esempio) mangiando la canapa da semi  (semi e olio  di semi, per esempio) e curandosi con la canapa da resina (la chiamano con il nome messicano "marijuana" quando è  sottoforma di fiore, con il nome arabo "hashish" quando si tratta di sola resina estratta e generalmente pressata ... questi nomi un tempo incutevano timore perchè da suono sconosciuto e sono serviti al proibizionismo, ma oggi sono usati pure dalla scienza e alcune persone li citano positivamente).

Il nome scientifico è cannabis, e più ti allontani da lei più diventi brutto e insensibile, perchè non riesci più a regolare tutte quelle sfere vitali.

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