mercoledì 10 dicembre 2014

Ndrangheta al nord chissà il perchè?

Oggi tutti i giornali titolano di organizzazioni criminali al centro e al nord Italia. Purtroppo i giornalisti si limitano a dare la notizia, come quella odierna dei 60 arresti in Umbria dell'Ndrangheta, ma nessuno che fa un passo in più a spiegare quale motivo di tanta capillarità e come poter risolvere il problema.

Essendo il consumo di sostanze illecite e la prostituzione gestito dai crimanali e visto i consumatori di tali sostanze e i fruitori del sesso a pagamento si trovano in tutta Italia, a rigor di logica, per far fronte alla domanda, il mafioso è disposto a muoversi, accendere la macchina e spostarsi, o addirittura trasferirsi di casa se le possibilità di guadagno hanno un certo margine anche per il futuro. Esattemente quello che succedere nei mercati legali e ai a tutti i lavoratori.
Basta colpevolizzare consumatori di sostanze illecite e fruitori del sesso a pagamento. Ci vuole una regolamentezione. Legalizzare questi due settori vorrebbe dire tagliare le gambe ai criminali, ma, come obbiettano molti, in Italia abbiamo il Vaticano e certe cose sono impronunciabili. Allora è giunta l'ora tutti si schierino, pure il Vaticano (perchè non si traferisce!), altrimenti si prenda le proprie responsabilità partecipative con il malaffare.


Se vogliamo ragionare in meri termini economici, il fatto esistano mercati illegali, non significa questi si fermino. Domanda e offerta s'incotrano per definizione e lasciare tanti giovani a prender contatto con le organizzazioni criminali e il primo passo per per diventare un Narco Stato, dove la corruzione la fa da padrone.



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