Anche i palloni hano un'anima e la sera gradiscono esser riposti nella loro casetta, all'asciutto e al riparo da interperie di qualunque tipo, seppur senza allontanarsi troppo da campi da gioco.
Altrimenti, nel peggior dei casi, il destino potrebbe farli dormire sulle mattonelle dell'aia, sotto la luce del lampione, a toglier loro il riposo per l'intera notte. Un freddo vento proveniente dalle montagne potrebbe sospingerli, magari cullandoli, per il cortile, impedendo loro di dormire, fino a incastrarli sotto qualche macchina, ben al riparo per il resto della notte, ma sicuri il risveglio sarà doloroso, con la lamiera a schicciare la loro plastica o il cuoio.
Il vento potrebbe altrimenti turbare i loro sogni, fatti di slanci
nell'aria, con e senza effetto, ruzzolandoli per il cortile, fino
all'erba umida nel giardino durante la notte. Fortunati
potrebbero fermarsi proprio sotto un cespuglio, accanto a un bel fiore,
ma pur sempre a rischio una nuova folata d'aria sopraggiunga a svegliar
nuovamente il sacro riposo.
L'umidità dell'erba potrebbe poi rovimanarli, sbiancando il loro colore quando di plastica, creando smagliature se di cuoio, provocando loro reumatismi nella vecchiaia e accorciando la loro esistenza, quindi la possibilità di render felici i bimbi più piccini.
In fondo, questo loro cercano, l'allegria di librasi nell'aria, per la gioia e lo stupore dei fanciulli e meglio lo san fare, solo quando con amore li san trattare e con dolcezza vengon messi a riposare.
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