Irie Irie ...
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Davide Calabria
Jah e altre meraglie
giovedì 24 maggio 2018
lunedì 23 aprile 2018
Salmo 95 (96) - Inno al re universale
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dei.
Tutti gli dei dei popoli sono un nulla,
il Signore invece ha fatto i cieli.
Haile Selassie I |
Maestà e onore sono davanti a lui,
forza e splendore nel suo santuario.
Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.
Portate offerte ed entrate nei suoi atri,
prostratevi al Signore nel suo atrio santo.
Tremi davanti a lui tutta la terra.
Dite tra le genti: “Il Signore regna!”.
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine.
Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta
davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.
domenica 8 aprile 2018
Il vero Segno della Croce
In occasione della Pasqua ortodossa, a poco dal mio primo approccio con le lingue etiopi (abbiate clemenza!), ecco a voi il vero segno della croce, l'unica cosa che finora sono riuscito a imparare. Perché se il naso da clown è la più piccola maschera percettibile, il segno della croce è la preghiera più piccola che Dio può sentire.
Non ci crederai, quindi, ma per duemila anni i cristiani occidentali hanno ripetuto all'infinito il segno della croce in modo errato, o, meglio, per il politicamente corretto, diverso dall'origine.
Eppure il segno della croce è il sacramento più importante della Chiesa, che ricorda la sofferenza e la morte del nostro salvatore Gesù Cristo.
E in effetti, sono sicuro che pure tu ti sei posto il quesito, sul come mai lo Spirito Santo sia nominato poggiando la mano a sinistra e anche a destra. Qualcosa non quadra. Anzi, forse meglio dire che le cose sono state messe soqquadro.
In buona o cattiva fede, è stato perso un pezzo dell'usanza cristiana primitiva. In amarico, infatti, il segno della croce recita: "In nome del Padre, il Figlio e Spirito Santo, Dio unico". Idem, andando a vedere come pronunciato in Ge'ez, la lingua liturgica della Chiesa Ortodossa Unitaria d'Etiopia, che si può dire stia all'Amarico, come il latino sta all'italiano.
Il segno si compie con la mano destra, con l'indice diritto e il medio piegato a forma di croce. Si mette l'indice al centro della fronte e si pronuncia "Be seme Ab" (traduzione, In nome del Padre), si discende al figlio sulla Terra, dal Paradiso, toccando il centro del petto e dicendo "We Weld" (e del figlio), si tocca il lato sinistro dicendo "We Menfes Qeddus" (e lo Spirito Santo), per poi toccare la parte destra alle parole "Ahadu Amlak" (One God, Dio unico).
Si raccolgono quindi le mani a dire Amien, che significa "in verità".
Una delle tante belle croci etiopi |
Eppure il segno della croce è il sacramento più importante della Chiesa, che ricorda la sofferenza e la morte del nostro salvatore Gesù Cristo.
E in effetti, sono sicuro che pure tu ti sei posto il quesito, sul come mai lo Spirito Santo sia nominato poggiando la mano a sinistra e anche a destra. Qualcosa non quadra. Anzi, forse meglio dire che le cose sono state messe soqquadro.
In buona o cattiva fede, è stato perso un pezzo dell'usanza cristiana primitiva. In amarico, infatti, il segno della croce recita: "In nome del Padre, il Figlio e Spirito Santo, Dio unico". Idem, andando a vedere come pronunciato in Ge'ez, la lingua liturgica della Chiesa Ortodossa Unitaria d'Etiopia, che si può dire stia all'Amarico, come il latino sta all'italiano.
Il segno si compie con la mano destra, con l'indice diritto e il medio piegato a forma di croce. Si mette l'indice al centro della fronte e si pronuncia "Be seme Ab" (traduzione, In nome del Padre), si discende al figlio sulla Terra, dal Paradiso, toccando il centro del petto e dicendo "We Weld" (e del figlio), si tocca il lato sinistro dicendo "We Menfes Qeddus" (e lo Spirito Santo), per poi toccare la parte destra alle parole "Ahadu Amlak" (One God, Dio unico).
Si raccolgono quindi le mani a dire Amien, che significa "in verità".
martedì 3 aprile 2018
Chi s'ama l'intende
L'anno scorso, a maggio, io e gli altri 143.999 RastafarI delle Dodici Tribù d'Israele siamo riusciti ad unirci nel corpo di un solo uomo ed è caduta Babilonia.
Grazie alla tecnologia c'è la globalizzazione, che in termini mistici significa il ritorno all'Uno per l'umanità. Un Mondo globale che non può più essere governato con forme di Governo come quelle cui eravamo abituati nelle varie Nazioni durante '900. L'unico modo per governare la globalizzazione è la Teocrazia, e noi Rastafari siamo il nuovo ordine mondiale, in quanto Sacerdoti e Re del Regno di Dio, e capi sociali terreni.
Benedizioni e amore Rasta, l'amore superiore!
lunedì 9 gennaio 2017
Alle donne di più!?!?
Uno studio (Cooper Z.D. & M. Haney, 2016, Sex-dependent effects of cannabis-induced analgesia, Drug and Alcohol Dependence, vol. 167, pp. 112-120.) pubblicato recentemente mostra come l'effetto analgesico della cannabis sia più potente sui maschi rispetto alle femmine.
Pubblicato sulla rivista Drug and Alchol Dependence, lascia qualche dubbio per l'impiego di cannabis a a basso contenuto di THC (3,56-5,60%), come faceva notare Giorgio Samorini in un post su Facebook, ma non è detto che i risultati, dovuti a ragioni metaboliche, non siano identici anche impiegando cannabis realisticamente più forte.
Il discorso fila liscio prendendo l'argomento più olisticamente. Per la cura si usano i fiori della pianta femmina, e per esempio, anche nell'uso ludico i maschi che non mostrano il proprio lato femminile (omega) restano stravolti con la cannabis.
In particolare la questione potrebbe essere determinata dalla diversa gestione della temperatura corporea tra maschi e femmine. Le donne tendono a essere freddolose, mentre i maschi calorosi. Facendo un esempio, la cannabis funziona per i dolori mestruali, quando la temperatura corporea femminile si alza.
Calcolando che cannabis ha il potere di rinfrescare corpo e mente, come dicono fin dall'antica popoli come quello dell'India, e ciò genera analgesia, questa caratteristica potrebbe essere meno percepita dalla donna quando ha la temperatura normale.
Alla donna, verrebbe da concludere, bisogna prescriver più cannabis. Ma è anche vero, però, che la donna, come dicono, sente meno il dolore, forse sempre per la gestione della temperatura corporea interna ed esterna. Capita, per esempio, lo stesso livello di febbre possa abbattere un uomo, lasciando invece una donna attiva in piccole faccende domestiche.
thcfinder |
Il discorso fila liscio prendendo l'argomento più olisticamente. Per la cura si usano i fiori della pianta femmina, e per esempio, anche nell'uso ludico i maschi che non mostrano il proprio lato femminile (omega) restano stravolti con la cannabis.
In particolare la questione potrebbe essere determinata dalla diversa gestione della temperatura corporea tra maschi e femmine. Le donne tendono a essere freddolose, mentre i maschi calorosi. Facendo un esempio, la cannabis funziona per i dolori mestruali, quando la temperatura corporea femminile si alza.
Calcolando che cannabis ha il potere di rinfrescare corpo e mente, come dicono fin dall'antica popoli come quello dell'India, e ciò genera analgesia, questa caratteristica potrebbe essere meno percepita dalla donna quando ha la temperatura normale.
Alla donna, verrebbe da concludere, bisogna prescriver più cannabis. Ma è anche vero, però, che la donna, come dicono, sente meno il dolore, forse sempre per la gestione della temperatura corporea interna ed esterna. Capita, per esempio, lo stesso livello di febbre possa abbattere un uomo, lasciando invece una donna attiva in piccole faccende domestiche.
mercoledì 4 gennaio 2017
Cannabis Fields Forever
Aspettando al mondo sorga la Repubblica RastafarI, magari in Etiopia, la Puglia ha approvato un disegno il legge "Uso terapeutico dei farmaci cannabinoidi
nell'ambito del sistema sanitario regionale, per le terapie del dolore e
delle cure terminali, patologie neurologiche, infiammatorie croniche,
degenerative, autoimmunitarie e psichiatriche".
L'obiettivo è quello di creare un progetto pilota di coltivazione, trasformazione e distribuzione a livello regionale di ganja medica. Un' ATS, associazione temporanea di scopo , senza fini di lucro e composta da università, enti di ricerca, associazioni di volontari (LapianTiamo.it !??!?!) e privati del settore farmaceutico, dovrà occuparsi della coltivazione nelle campagne pugliesi, per poi portare il farmaco in fiori in un centro regionale per il confezionamento in vari prodotti galenici.
Lo scorso anno la Regione Puglia ha importato 44 chili di ganja dall'Olanda, per 300 pazienti, e il nuovo progetto sarà praticamente finanziato con i soldi risparmiati dalle importazioni.
Ci stiamo quindi avvinando all'erba "Come Dio comanda", per citare un post precedente. Finalmente ganja coltivata sotto il sole. L'importante, a questo punto, è che l'ATS usi semi regolari e non femminizzati (Babilonia).
Fonte: Repubblica.it
L'obiettivo è quello di creare un progetto pilota di coltivazione, trasformazione e distribuzione a livello regionale di ganja medica. Un' ATS, associazione temporanea di scopo , senza fini di lucro e composta da università, enti di ricerca, associazioni di volontari (LapianTiamo.it !??!?!) e privati del settore farmaceutico, dovrà occuparsi della coltivazione nelle campagne pugliesi, per poi portare il farmaco in fiori in un centro regionale per il confezionamento in vari prodotti galenici.
Lo scorso anno la Regione Puglia ha importato 44 chili di ganja dall'Olanda, per 300 pazienti, e il nuovo progetto sarà praticamente finanziato con i soldi risparmiati dalle importazioni.
Ci stiamo quindi avvinando all'erba "Come Dio comanda", per citare un post precedente. Finalmente ganja coltivata sotto il sole. L'importante, a questo punto, è che l'ATS usi semi regolari e non femminizzati (Babilonia).
Fonte: Repubblica.it
martedì 3 gennaio 2017
Elefanti in festa
L'annuncio del Governo è del 30 dicembre, ed entro il termine del 2017 la Cina metterà al bando il commercio d'Avorio, salvando la vita a migliaia di elefanti ogni anno. Quello cinese è infatti il più grande mercato d'avorio al mondo, e la decisione del Governo è sensibilmente supportata dal 71% della popolazione, dopo che le vendite sono crollate a partire dal 2012. I lavoratori del settore saranno rioccupati nel restauro di manufatti in avario e altre mansioni.
Fonte: greenme.it
Fonte: greenme.it
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